Computing, memory and writing: some reflections on an early experiment in digital literary studies

English. In this paper we present the first steps of a research that aims at investigating the possible relationship between the emergence of a discontinuity in the study of poetic influence and some early experiments of humanities computing. The background idea is that the evolution of computing in the 1960s and 1970s might have triggered a transformation of the notion of influence and that today’s interactions between the field of natural language processing and digital humanities are still sustaining it. In order to do so, we studied a specific interdisciplinary project dedicated to the topic and we reproduced those experiments. Then we compared the results with different text mining techniques in order to understand how contemporary methods can deal with the rethinking of the notion of influence. Italiano. In questo articolo presentiamo i primi passi di una ricerca che intende investigare il possibile legame tra l’emergere di una discontinuità‡ nello studio dell’influenza poetica e alcuni tra i primi esperimenti di informatica umanistica. La nostra idea è che l’evoluzione dell’informatica tra gli anni Sessanta e Settanta abbia avviato tale trasformazione nel concetto di influenza e che le contemporanee interazioni tra i campi di natural language processing e digital humanities la stiano ancora sostenendo. Di conseguenza abbiamo deciso di studiare uno specifico progetto interdisciplinare dedicato all’argomento e abbiamo riprodotto gli esperimenti descritti nell’articolo. Quindi abbiamo confrontato i risultati ottenuti con quelli ricavati applicando contemporanei approcci di text mining per capire come tali metodi possano permetterci di comprendere più approfonditamente il ripensamento della nozione di influenza.